L’idoneità alloggiativa nel ricongiungimento familiare

Ricongiungimento familiare : l’idoneità alloggiativa

Ricongiungimento familiare, ecco i documenti che servono per l’alloggio

Per presentare domanda di ricongiungimento familiare si deve dimostrare di avere la disponibilità di un alloggio adeguato alle esigenze. Questi i documenti e le dichiarazioni che servono

Una delle condizioni fondamentali per presentare domanda di ricongiungimento familiare allo Sportello Unico per l’Immigrazione è che il richiedente deve assolutamente dimostrare di essere titolare di un alloggio idoneo a far vivere tutti i componenti del nucleo che chiede di ricomporre in Italia.

L’alloggio, indipendentemente dalla sua ubicazione, sarà ritenuto idoneo soltanto se possiede le caratteristiche igienico-sanitarie tipiche dei locali di abitazione e i requisiti minimi di superficie attestati da uno specifico certificato rilasciato dal Comune di residenza e che va assolutamente allegato alla domanda di ricongiungimento familiare, specificando anche a quale titolo si risiede in quella abitazione

idoneità alloggio ricongiungimento familiare
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La documentazione non cambia a seconda se il richiedente sia proprietario dell’alloggio, ospite o comodatario. In particolare il proprietario deve mostrare una copia dell’atto di proprietà, registrato presso l’Agenzia delle Entrate.

Il titolare di un contratto di locazione regolarmente registrato deve invece allegare alla domanda la copia del contratto di affitto mentre se il richiedente è un ospite dell’appartamento nel quale andrà ad abitare il familiare di cui si chiede il ricongiungimento, sarà necessario presentare copia della dichiarazione di ospitalità, rilasciata dal proprietario o affittuario dell’appartamento insieme a copia del titolo che dimostra la disponibilità dell’alloggio della persona che offre ospitalità al richiedente.

Inoltre è necessaria anche la dichiarazione del consenso da parte del proprietario dell’immobile ad ospitare il familiare ricongiunto, con la fotocopia del documento di identità, una dichiarazione che deve essere effettuata utilizzando il MOD. T2.

Se invece il richiedente è titolare di un contratto di comodato gratuito registrato all’Agenzia delle Entrate anche in questo caso alla domanda di ricongiungimento dovrà comunque essere allegata la copia del contratto di comodato gratuito (il MOD. T2) per il consenso del proprietario dell’immobile ad ospitare il familiare.

Approfondimento: idoneità alloggiativa per la sanatoria stranieri

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4 risposte

  1. 2 Agosto 2017

    […] circolare ministeriale gli elenchi dei documenti atti a dimostrare il requisito del reddito e dell’idoneità dell’alloggio, che dovranno essere richiesti ai cittadini stranieri che presentano domanda di nulla osta al […]

  2. 14 Gennaio 2018

    […] Quindi in questo caso specifico il cittadino straniero che presenta domanda dovrà farsi rilasciare dal Comune di residenza o ASL un “certificato di idoneità alloggiativa”. […]

  3. 6 Settembre 2020

    […] circolare infatti specifica che “la certificazione relativa all’idoneità abitativa potrà fare riferimento alla normativa contenuta nel Decreto ministeriale 5 luglio del 1975 che […]

  4. 2 Agosto 2021

    […] alloggiativa nella sanatoria e sull’idoneità alloggiativa nel ricongiungimento familiare abbiamo trattato sugli altri […]